Dopo il disastro di Ponte Morandi e le dichiarazioni dell’esecutivo italiano per invocare la revoca della concessione ad Atlantia, la Consob ammonisce il governo Lega-5S.

Secondo la Consob gli interventi governativi che hanno seguito di sole poche ore il disastro di Ponte Morandi a Genova sono stati frettolosi e pericolosamente in grado di “turbare i mercati”. Sarebbe stata proprio la Commissione a rivolgersi direttamente allo staff dell’esecutivo italiano, facendo presente che gli interventi volti a invocare una revoca della concessione ad Atlantia, la società che gestisce Autostrade per l’Italia, non hanno rispettato tempi adeguati per accertare tutte le circostanze e le relative responsabilità, mettendo in questo modo agitazione sui mercati.

Oscillazioni di borsa che secondo la Consob sarebbero da attribuirsi alle dichiarazioni degli esponenti del Governo giallo-verde, tanto che all’impatto mediatico del tragico evento e della morte di 43 persone che si è palesato in tutta la sua drammaticità e gravità.

Infatti la Consob si riferisce alle dichiarazioni di Di Maio e di altri vertici istituzionali a poche ore dal disastro; frasi volte a segnalare la necessità di una revoca, che come dichiarato dal sottosegretario ai trasporti Edoardo Rixi – sottolineare la colpevolezza di Autostrade per l’Italia: “Non serve aspettare perché la responsabilità è oggettiva, di scarsa valutazione del rischio. Non ci può essere un crollo strutturale del ponte senza che ci sia una responsabilità”.

Anche l’economista Filippo Cavazzuti, ex membro della Consob, ha definito “disgustose” le dichiarazioni sulla revoca prima di ogni accertamento; dichiarazioni che – spiega Cavazzuti – potrebbero essere considerate al pari di aggiotaggio e che di certo hanno contribuito a destabilizzare il mercato a danno dei risparmiatori.

Anche parte della politica, come l’esponente di Forza Italia, l’On. Renato Brunetta, interviene a difesa delle azioni Atlantis, e detta una dura dichiarazione, con l’invito rivolto alla magistratura e alla Consob di fermare iniziative che possano portare alla turbativa dei mercati. “Il rispetto per il dolore delle vittime non può consentire di tollerare una gestione così improvvisata di problemi gravi e complessi. Quando questa, poi, si traduce in evidente alimentazione per abili e ciniche iniziative speculative sui mercati, diviene intollerabile. Intervengano al più presto autorità giudiziaria e Consob per restituire doverosa trasparenza in un quadro intorpidito da tanta approssimazione e pericolosa sprovvedutezza”, dice il parlamentare azzurro.

Per i sostenitori del dio mercato, non è accettabile influenzare il “perfetto” equilibrio tra domana e offerta. Le responsabilità del management delle aziende quotate, se individuate, devono essere occultate, non divulgate ai cittadini, ogni azione nell’interesse pubblici deve essere evolta sottotraccia per non disturbare le operazioni di borsa. Un mercato sopra ogni responsabilità, sopra ogni bene comune. Questa è la logica dei sostenitori del dio mercato.

Da money.it (qui)

Da il giornale.it (qui)

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