Prende posizione l’Assessore alla Sanità Regione Lombardia, Giulio Gallera, in merito ai risultati dei compionamento effettuati dall’ATS di Brescia.

“I risultati dei campionamenti effettuati da ATS Brescia ci permettono di stabilire definitivamente che la causa non si trova nell’acqua degli acquedotti. Tranquillizzo tutti cittadini sul fatto che possono continuare a bere e utilizzare in tutta tranquillità l’acqua della rete idrica”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera che nel pomeriggio ha incontrato i giornalisti, a Brescia, per fare il punto a seguito dei primi risultati dei campionamenti effettuati da ATS Brescia sui territori della bassa bresciana orientale e nell’alto mantovano, maggiormente interessati dai casi di polmonite.

LEGIONELLA IN TORRI DI RAFFREDDAMENTO “Ad oggi – ha spiegato Gallera – l’analisi dei dati ci permette di concentrare tutti gli sforzi messi in campo da ATS nelle torri di raffreddamento delle aziende. I risultati dei campionamenti effettuati in queste ultime, presso i comuni maggiormente colpiti, sono positivi alla legionella. Dei 10 campioni ad oggi analizzati sulle torri di raffreddamento di 3 aziende nei Comuni di Montichiari, Carpenedolo e Calvisano, 9 sono risultati positivi alla legionella”.

ORDINANZE DI SANIFICAZIONE “A seguito delle prime risultanze – ha aggiunto – ATS Brescia ha convocato i Sindaci dei tre comuni per fornire le prime opportune informazioni; al contempo è stata loro trasmessa nota formale con richiesta di emissione di ordinanza contingibile e urgente perché dispongano la sanificazione di alcune aziende del loro territorio. Verrà inoltre valutato se le stesse abbiano effettuato valutazioni di rischio biologico e autocontrolli”.

PROVVEDIMENTO REGIONALE “Estenderemo il lavoro di campionamento – ha sottolineato l’assessore – ad un’area più ampia e coinvolgeremo i sindaci del territorio interessato affinché tutte le aziende provvedano a sanificare le proprie torri di raffreddamento. Entro fine anno approveremmo in giunta regionale un provvedimento che prevederà il censimento di tutte le torri di raffreddamento in Lombardia, norme puntuali per la loro periodica sanificazione e controlli e sanzioni da parte di ATS in caso di mancata ottemperanza”.

FIUME CHIESE “Anche nel fiume Chiese – ha concluso Gallera- sono state riscontrate delle positività, ma il numero ridotto ci fa ritenere che non sia l’acqua del fiume la causa dei casi di polmonite riscontrate nelle ultime due settimane. Si ipotizza che la legionella fosse presente in pozze stagnati, ma riteniamo che non ci siano le condizioni perché da lì si sia diffusa nell’ambiente, ricordiamo che la legionella si diffonde solo attraverso acqua nebulizzata”.

DATI Le rendicontazioni quotidiane fornite dalle strutture ospedaliere pubbliche e private dei due territori interessati mostrano 405 pazienti con diagnosi accertata di polmonite. Dei 405 casi 269 sono maschi, pari al 66,4% del totale, l’età media è di 64,6 anni (68,9 per le donne e 62,4 per i maschi). 42 sono le persone con positività alla legionella, di cui 31 maschi. L’età media delle persone è di 61,3 anni (67,4 le donne e 59,1 gli uomini).

I dati di accesso al Pronto Soccorso degli ospedali in data odierna è di 23 di cui 13 sono stati ricoverati. Al momento il numero dei degenti è di 200 persone.

CAMPIONAMENTI L’attività di campionamento delle acque, potabili e non, svolta dai Tecnici della Prevenzione di ATS Brescia è la seguente: 354 campioni di cui 202 in abitazioni, 77 da torri di raffreddamento/evaporazione, 62 su reti idriche, 13 dal fiume Chiese e sue derivazioni

Fonte: Facebook.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.